La valutazione della massa corporea è uno degli accertamenti sanitari a cui vengono sottoposti i candidati ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia a ordinamento militare e civile e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Dopo essersi classificati in una buona posizione rispetto alla valutazione dei titoli, i candidati vengono chiamati ad affrontare le prove di efficienza fisica e i vari accertamenti sanitari che includono: esami clinici di laboratorio, visite mediche generali e visite mediche specialistiche che servono alla commissione esaminatrice per stabilire l’idoneità o meno del concorrente a rivestire il ruolo per cui si sta candidando. 

Il mancato superamento anche di una sola di tali prove determina il giudizio di inidoneità e, quindi, l’esclusione dal concorso.

Per essere giudicati idonei agli accertamenti sanitari i candidati devono essere anche in possesso di determinati parametri fisici correlati alla composizione corporea, alla forza muscolare e alla massa metabolicamente attiva, che la commissione verifica attenendosi ai certificati che ogni candidato deve presentare in sede di convocazione.

Per poter entrare in possesso di questi dati inerenti la composizione corporea, i candidati devono necessariamente sottoporsi ad analisi bioimpedenziometrica, mediante la quale si va a valutare la massa grassa e la massa metabolicamente attiva. 

La bioimpedenziometria è un esame semplice e non invasivo che analizza la composizione corporea. Si basa sul principio che i tessuti biologici si comportano come conduttori, semiconduttori o isolanti: le soluzioni elettrolitiche intracellulari ed extra-cellulari dei tessuti magri sono ottimi conduttori, mentre osso e grasso sono isolanti e non sono attraversati dalle correnti. 

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